Successivamente all’attacco al Parlamento negli Stati Uniti d’America, in cui i supporter di Donald Trump hanno manifestato in modo violento il loro malcontento dell’elezione di Biden, l’ex Presidente degli USA ha esposto la sua in merito a quel che è accaduto.
Inizialmente, lo ha fatto sia su Twitter che Facebook. Entrambi i social network però, hanno reputato che i post di Donald Trump avessero in qualche modo, giustificato l’azione di coloro che hanno letteralmente devastato il Congresso Americano.
Trump si rifugia in Parler, social di ‘estrema destra’
Dal momento in cui i social network come Facebook e Twitter hanno voluto cacciare dalle loro piattaforme Donald Trump, l’ex Presidente ha voluto spostarsi sul microblogging Parler, molto più consenziente sugli argomenti più forti ed elastico sulle restrizioni.
“Abbiamo sostenuto che i diversi punti di vista dovessero essere rappresentati sull’App Store, ma non c’è spazio sulla nostra piattaforma per violenza e illegalità. Parler non ha preso le misure adeguate per affrontare il proliferare di queste minacce“.
Quest’ultime, le parole di Apple che ha dimostrato quanto ci tiene a monitorare argomenti così delicati, che meriterebbero delle censure in caso di parole molto forti. Al contrario del microblogging Parler, in cui si rifugiano gli estremi sostenitori di Donald Trump.