Si tratta di un anello pensato da Samsung per poter caricare via wireless il proprio smartphone. Se la tecnologia andasse in porto, si potrà replicare anche per altri dispositivi mobili, come ad esempio il tablet. Un modo congeniale per poter dire addio ai cavi.
Le limitazioni sul funzionamento di un anello con la capacità di dare energia ai cellulari sono tante. Al momento è stato depositato il brevetto, ma non è detto che la tecnologia possa subire delle modifiche, così non è certa neppure la sua attuale commercializzazione.
Come funziona l’anello wireless di Samsung?
L’anello di Samsung ha l’obiettivo di abolire oggetti ingombranti come il progetto AirPower di Apple, che tra l’altro non è mai arrivato negli scaffali. L’idea incredibile del colosso sud coreano sarebbe quella di utilizzare il corpo dell’utente come fonte di energia.
Attraverso i movimenti, il calore, sollecitazioni meccaniche e tutto quello che può esser utile ai fini di caricare costantemente il proprio cellulare. Ribadiamo, le limitazioni non sono poche, non solo funzionali ma anche economiche. Di certo quest’ultimo non potrà annientare il resto del mercato di ricarica.
In foto si notano anche delle bobine, essenziali al fine di trasmettere l’energia allo smartphone. Non è chiara la capacità, viste le dimensioni molto piccole dell’anello.