Apple sotto accusa per tracciamenti non consentiti

Max Schrems causa legale Apple

Vicini al periodo natalizio, Apple dovrà prepararsi alla causa legale sostenuta dall’attivista Max Schrems, colui che attaccò e vinse contro le pratiche scorrette sulla privacy di Facebook. Cupertino dovrà quindi rispondere, ai suoi tracker illegittimi su iPhone e iPad.

Nello specifico, Schrems ha preso di mira le sedi di Apple in Spagna e Germania, che rientrano gli unici paesi in cui sono attivi i tracciamenti e monitoraggi estremi sui melafonini della gente, le cui quest’ultime sono impostazioni standard.

Apple traccia senza il consenso: la causa legale

Max Schrems ha fondato Noyb (“My Privacy is None of Your Business“), società con cui pensa di poter andare a fondo su tutte le dinamiche che si intrometterebbero senza consenso, sulla privacy della gente.

É il caso di Apple in Germania e Spagna, che al momento avrebbero provveduto a bloccare i monitoraggi sospetti per cui Schrems gli ha fatto causa. Dall’altra parte vi sono gli inserzionisti accaniti con Cupertino, per l’impossibilità di tracciare i dati su iPhone e iPad.

Ecco le parole dell’attivista:

Con i nostri reclami vogliamo far rispettare un semplice principio: i tracker sono illegali, a meno che un utente non acconsenta liberamente. Gli smartphone sono il dispositivo più intimo per la maggior parte delle persone e devono essere privi di tracker per impostazione predefinita. L’azione si riferisce solo agli utenti tedeschi e spagnoli, ma un successo in questi paesi potrebbe avere eco anche nel resto d’Europa“.